COMUNICATO STAMPA FEDERAZIONE DIPENDENTI AMBASCIATE ESTERE
Questo 2021 che sta per terminare dobbiamo considerarlo come l’anno della consapevolezza e della protesta contro un Governo che si ostina a non voler riconoscere il ruolo e la categoria dei Dipendenti locali delle Rappresentanze Estere in Italia, lo annuncia in una nota il Segretario Generale FE.D.A.E. – CEUQ Orazio Ruggiero, a margine del meeting di fine anno tra i quadri dirigenti federali svoltosi oggi a Roma.
Alla riunione Ruggiero ha voluto ribadire la posizione della FE.D.A.E. sull’inerzia della politica: “Dobbiamo, ha affermato Ruggiero, portare all’evidenza del Consiglio d’Europa la drammatica condizione di lavoro dei dipendenti locali delle Ambasciate, per trovare insieme la giusta soluzione al problema del riconoscimento della categoria”.
Esprimo solidarietà e vicinanza a tutti i colleghi che si trovano in difficoltà economiche a causa dell’azione predatoria dell’Agenzia delle Entrate, ha proseguito, e colgo l’occasione per ribadire il nostro impegno nella difesa delle tutele sui diritti del lavoro per i lavoratori in difficoltà.
Abbiamo già chiesto un incontro con i Ministeri del Lavoro e degli Esteri, alla politica abbiamo chiesto di essere convocati in audizione nelle Commissioni di Esteri e Lavoro di Camera e Senato, ci siamo battuti a fianco del nostro Dirigente Sindacale Bernardo Clemente dell’Ambasciata di Germania, che ha subito un ingiusto licenziamento ed è costretto ad difendersi nella causa di reintegro e di risarcimento a Berlino, in Germania, nel silenzio assoluto delle Istituzioni.
Non si può lavorare senza diritti, la Farnesina non può far finta di nulla.
Oggi viviamo un Natale di lotta che ci unisce sempre più, ha concluso il sindacalista, vi abbraccio tutti e vi faccio i più affettuosi auguri.
La lotta non si ferma.
Ufficio Stampa FE.D.A.E.