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La Carta Blu UE regola l’ingresso in Europa, dei lavoratori extracomunitari altamente qualificati, al di fuori delle quote stabilite dal decreto flussi.
Si tratta di un vero e proprio permesso di soggiorno, previsto per quei lavoratori in possesso di idonei titoli di studio e attestati di qualifica professionale rilasciati dai loro Paesi, ed aventi i requisiti per il valido riconoscimento negli stati membri dell’UE.
La Carta Blu permetterà l’ingresso e il soggiorno in Italia ai lavoratori particolarmente qualificati che intendono svolgere prestazioni lavorative retribuite, per conto o sotto la direzione di un’altra persona fisica o giuridica nell’UE.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Con decreto legislativo 28 giugno 2012 n. 108, è stata data attuazione alla direttiva 2009/50/CE sulle condizioni d’ingresso e soggiorno di cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati.
Con circolare n. 5209 del 3 agosto 2012 il Ministero dell’Interno ha fornito un primo quadro di sintesi delle disposizioni del citato provvedimento, che ha lo scopo di facilitare l’ammissione dei cittadini in questione, di armonizzare le condizioni del loro ingresso e soggiorno a livello europeo e di semplificare le procedure di ammissione e permanenza sul territorio.
Il permesso di soggiorno è rilasciato con durata biennale se il contratto di lavoro è a tempo indeterminato, o di durata pari a quella del rapporto di lavoro più tre mesi se il contratto è a termine.
MISSION
La mission di questo nuovo istituto giuridico si sostanzia nella necessità di attirare un’immigrazione qualificata, costruendo un ponte tra l’Europa e Paesi terzi, con l’ambizioso obiettivo di generare le buone pratiche per favorire lo scambio di alte professionalità dei paesi di origine all’Europa e viceversa.